Dominicus800: Uno sguardo al passato. L'Orfanotrofio femminile e la Scuola Apostolica


"La testimonianza della misericordia di Cristo e il desiderio di portarne il balsamo che guarisce a quanti vivevano la povertà materiale e spirituale avrebbe ispirato San Domenico alla fondazione del vostro Ordine e modellato la vita e l’apostolato di innumerevoli Domenicani in diversi tempi e luoghi" (Papa Francesco)

Da sempre la Chiesa si è occupata di assistere gli orfani e i bambini piccoli e indifesi. Un Santuario mariano era posto privilegiato per realizzare tale opera. I Frati domenicani a Parabita fondarono un orfanotrofio femminile, grazie all'impegno delle monache del Monastero di Montefusco (Avellino) che, grazie all'aiuto delle associate alla Compagnia della Coltura, diedero vigta ad una istituzione che, sotto lo sguardo e la protezione di Maria, favorirono e diffusero serenità in tante famiglie.
Accanto a quest'opera, i Frati diedero vita anche alla Scuola Apostolica, in una terra, quella salentina, adatta per un'opera di sensibilizzazione alla questione vocazionale.
Molti giovani accolsero con gioia quest'opera, tanto da aderirvi con entusiasmo. Essa era propedeutica per completare gli studi dei corsi di media inferiore, per poi passare al ginnaio a Napoli e, infine, giungere a Madonna dell'Arco (NA) per iniziare il cammino nell'Ordine domenicano.
Intorno al trono di Maria si andava costituendo una nomerosa e composita famiglia domenicana: Frati, Suore, Orfanelle e Aspiranti. Gli aspiranti aumentavano di anno in anno, sino a giungere a trenta ragazzi.
I protagonisti di allora ci tramandano il grande trasporto e l'interesse con cui i figli della terra salentina seguivano tutto questo fiorire di iniziative intorno al Santuario.