Sezione dedicata alla preghiera per le Vocazioni alla vita presbiterale, religiosa e matrimoniale.
Ogni vocazione, qualunque essa sia, deve trovare in Maria il modello da imitare. Maria, infatti, ha saputo rispondere prontamente e generosamente alla chiamata del Signore, sfidando ogni paura e ogni umano sentimento. Occorre guardare a Lei, al Suo Cuore docile e disposto ad accogliere la Parola. In Lei, poi, quel Verbo si fa carne e così anche in ogni chiamato, il Verbo deve farsi carne. Lei ha detto sì ad una richiesta inaudita e, umanamente parlando, impossibile. Eppure Lei si è affidata totalmente al Signore, ha avuto fiducia e questa fiducia non è stata delusa, ma è stata premiata con il gaudio celeste e con la maternità universale di tutti i credenti.
Occorre partire dai primi momenti, che ci vengono tramandati nei Vangeli. Così, il momento dell'Annunciazione può essere suddiviso in tre fasi: l'ascolto della Parola di Dio, il discernimento, la decisione.
"Non temere Maria, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". (Lc 1,30-31)
Il primo momento “è manifestato da quelle parole dell’angelo: 'Non
temere Maria, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù'. È sempre Dio che prende l’iniziativa di chiamare alla sua
sequela. La chiamata alla fede e ad un coerente cammino di vita
cristiana o di speciale consacrazione è un irrompere discreto ma forte
di Dio nella vita di un giovane, per offrirgli in dono il suo amore.
Occorre essere pronti e disponibili ad ascoltare ed accogliere la voce
di Dio, che non si riconosce nel frastuono e nell’agitazione. Il suo
disegno sulla nostra vita personale e sociale non si percepisce
rimanendo in superficie, ma scendendo a un livello più profondo, dove
agiscono le forze morali e spirituali. È lì che Maria invita i giovani a
scendere e a sintonizzarsi con l’azione di Dio” (Papa Francesco).
"Come avverrà questo?" (Lc 1,34)
Il secondo momento tipico di ogni vocazione è “il discernimento”,
espresso dalle parole di Maria: 'Come avverrà questo?' "In lei
c’è l’attenzione a cogliere tutte le esigenze del progetto di Dio sulla
sua vita, a conoscerlo nelle sue sfaccettature, per rendere più
responsabile e più completa la propria collaborazione. È l’atteggiamento
proprio del discepolo: ogni collaborazione umana all’iniziativa
gratuita di Dio si deve ispirare a un approfondimento delle proprie
capacità e attitudini, coniugato con la consapevolezza che è sempre Dio a
donare, ad agire; così anche la povertà e la piccolezza di quanti il
Signore chiama a seguirlo sulla via del Vangelo si trasforma nella
ricchezza della manifestazione del Signore e nella forza
dell’Onnipotente” (Papa Francesco).
"Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1,38)
Il terzo momento che caratterizza ogni voce cristiana è la decisione. "Il sì di Maria al progetto di salvezza di Dio, attuato per mezzo dell’Incarnazione, è la consegna a Lui di tutta la propria vita. È il 'sì' della fiducia piena e della disponibilità totale alla volontà di Dio. Maria è il modello di ogni vocazione e l’ispiratrice di ogni pastorale vocazionale: i giovani che sono in ricerca o si interrogano sul loro futuro, possono trovare in Maria Colei che li aiuta a discernere il progetto di Dio su loro stessi e la forza per aderire ad esso” (Papa Francesco).
La Comunità religiosa domenicana e i fedeli si riuniscono ogni primo giovedì del mese, un'ora prima della Santa Messa vespertina, per pregare insieme, davanti a Gesù Eucarestia, per tutte le vocazioni (presbiterali, religiose, matrimoniali, ecc...).
La comunità religiosa della Basilica cura il cammino spirituale di quanti si rivolgono ad essa. In qualità di accompagnatori spirituali, i frati indirizzano i giovani verso un luogo di discernimento vocazionale.
Sant'Anastasia (NA)
Nardò (LE)
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Ordine dei Frati Predicatori