Ciao padre Giovanni!
Questa mattina ci ha lasciati il nostro caro ed amato padre Giovanni Cattina o.p., per anni assegnato alla comunità domenicana di Parabita.
Molti lo definivano "l'angelo del Santuario", poichè non vi era occasione in cui si entrasse in Basilica senza trovarlo seduto nel confessionale o pregare con il suo breviario, rigorosamente vestito dell'abito di san Domenico.
Un sacerdote amante di Cristo, che si spendeva per le anime, annunciando a tutti la Parola di Dio e recando conforto a quanti bussavano alle porte del Santuario.
Sempre pronto ad accogliere fedeli e pellegrini, tutti i parabitani lo ricordano per il suo sorriso e la sua nobiltà d'animo.
Alcuni lo ricordano soprattutto per essere stato uno dei primi responsabili della realtà giovanile domenicana di Parabita.
Altri, invece, lo ricordano per aver immortalato, con la sua macchinetta fotografica, tutti i momenti di preghiera che avevano luogo in Basilica e a Parabita.
Con grande emozione, nel giugno 2014 venne a Parabita per partecipazione all'ordinazione presbiterale di don Dario Donateo (da lui battezzato qualche anno prima) e a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, ringraziando la Vergine della Coltura per essere stata la "stella che ha illuminato la sua esistenza".
Caro padre Giovanni,
mentre noi qui sulla terra eleviamo preghiere alla Vergine Santa della Coltura, da te amata e servita per lunghi anni, ti chiediamo di pregare per questo Santuario e per questa città.
Ciao padre Giovanni!
Molti lo definivano "l'angelo del Santuario", poichè non vi era occasione in cui si entrasse in Basilica senza trovarlo seduto nel confessionale o pregare con il suo breviario, rigorosamente vestito dell'abito di san Domenico.
Un sacerdote amante di Cristo, che si spendeva per le anime, annunciando a tutti la Parola di Dio e recando conforto a quanti bussavano alle porte del Santuario.
Sempre pronto ad accogliere fedeli e pellegrini, tutti i parabitani lo ricordano per il suo sorriso e la sua nobiltà d'animo.
Alcuni lo ricordano soprattutto per essere stato uno dei primi responsabili della realtà giovanile domenicana di Parabita.
Altri, invece, lo ricordano per aver immortalato, con la sua macchinetta fotografica, tutti i momenti di preghiera che avevano luogo in Basilica e a Parabita.
Con grande emozione, nel giugno 2014 venne a Parabita per partecipazione all'ordinazione presbiterale di don Dario Donateo (da lui battezzato qualche anno prima) e a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, ringraziando la Vergine della Coltura per essere stata la "stella che ha illuminato la sua esistenza".
Caro padre Giovanni,
mentre noi qui sulla terra eleviamo preghiere alla Vergine Santa della Coltura, da te amata e servita per lunghi anni, ti chiediamo di pregare per questo Santuario e per questa città.
Ciao padre Giovanni!