354 - 13 novembre - 2021: 1667mo anniversario della nascita di Sant'Agostino

Il 13 novembre 354 nasceva il grande Agostino d'Ippona, filosofo, vescovo e teologo. La Chiesa lo venera quale Padre e Dottore.
Agostino può essere considerato come la mente teologica che influenzò l’Occidente cristiano. A lui si deve la paternità della celebre “Regula ad Servos Dei”, adottata a partire dall'anno mille dai Canonici Regolari.
San Domenico, di ritorno da Roma, mentre si trovava a Tolosa con i suoi compagni, scelse la regola di Sant'Agostino quale fondamento della vita comunitaria del nuovo Ordine.
Domenico proveniva dai canonici regolari di Osma e ben conosceva i fondamenti del pensiero agostiniano. Umberto de Romans scriveva a proposito:
"Fu perciò necessario scegliere una regola che non contenesse nulla in contrario al voto della povertà e al carisma dello studio. E tale appunto è la Regola di Sant'Agostino che contiene soltanto poche disposizioni per la vita spirituale e norme di buon senso. Possono, quindi, senza difficoltà aggiungersi ad essa tutte le costituzioni che una vita di predicazione esige".
(De Romans U., Opera de Vita regulari, (a cura di) J.J. Berthier, Roma 1888).
Quando papa Innocenzo III chiese a san Domenico di scegliere una regola per l'Ordine dei Predicatori, il santo propose quanto aveva scelto con i suoi compagni.
Giordano di Sassonia riporta che “Ben presto fecero professione secondo la Regola di sant’Agostino – di questo eminente predicatore – i predicatori futuri. S’imposero inoltre qualche regola di più stretta osservanza, in materia di cibo, di digiuni, di riposi e di abito”.
L’opera di sant'Agostino ha una portata eminente nella storia del cristianesimo, combattendo le correnti eretiche. Per il Vescovo la Chiesa è una comunità di fedeli ai quali Cristo intese estendere il beneficio della redenzione. Come principio teologico fondamentale, Agostino pone una base: la Verità è Dio. Per lui la possibilità di cercare Dio e di amarlo è radicata nell’uomo e lo stesso ha la possibilità di ritornare a lui, nel quale il nostro essere non avrà più morte, il nostro sapere non avrà più errori e il nostro amore non avrà più offese. Volendo la salvezza delle anime - punto in comune con San Domenico - Agostino si spese per salvare quanti più fedeli dalle correnti eretiche. La “Città di Dio” è la prima grande concezione teologica della storia che si sia affacciata nel pensiero occidentale e sulla quale si sono modellate le altre, da questo testo, infatti, prese grande spunto Domenico nel XIII secolo per combattere la lotta contro le dottrine eretiche.